Esistono alcune tipologie di carta per la stampa e altre funzioni, distinte in base al materiale della stessa, ognuna adatta ad uno specifico uso grafico.
La carta per la stampa
Dobbiamo necessariamente considerare l'utilizzo a cui vorremmo destinare la carta A4 che acquistiamo. Il diverso tipo di materiale della carta suggerisce l'uso a cui quella carta si mostra più adatta, al fine di raggiungere finalità soddisfacenti e anche professionali. Quando acquistiamo una risma da 500 fogli A4, sono tre le tipologie di carta che dobbiamo considerare e che si possono definire più comuni tra quelle da destinare alla stampa.
La carta uso mano è la più economica ma è adatta nel caso in cui ci sia una prevalenza di testo. Si tratta di una carta con un effetto molto naturale, che presenta pochi artifizi.
La carta patinata, invece, è indicata per la stampa a colori e per la massiccia presenza di immagini e lavori grafici. Infatti presenta una superficie piana e levigata, ricoperta da una patina, la quale viene ricavata dal gesso, capace di donarle lucentezza e levigatezza. Essa permette di assorbire meno inchiostro, il che consente di far risaltare i colori e la brillantezza degli stessi. Può essere opaca o lucida.
La carta speciale è la più costosa ed è destinata a stampe di pregio, può essere goffrata (con l'impronta di un marchio o un disegno), vergata (vale a dire con una fitta rigatura) e colorata.
Tipologie di carta in base ad esigenze di resa
Occorre considerare anche una distinzione tra quattro diverse tipologie previste quando si acquista una risma da 500 fogli A4. Esistono, infatti, diversi livelli qualitativi della carta che possiamo scegliere a seconda della resa qualitativa che vogliamo dare alla nostra stampa, ma anche del tipo di stampa che ci occorre effettuare e in base ad esigenze di altra natura.
La carta di tipo A è quella di maggiore qualità e presenta un punto di bianco elevato, si mostra perciò adatta a svariati usi, ma soprattutto a standard qualitativi di un certo pregio, di un certo livello estetico. Indicata per tutti i tipi di stampante e per fotocopiatrici.
La carta di tipo B è di qualità buona ed è adatta a tutti i tipi di stampante, alle fotocopiatrici e anche ai fax.
Quella di tipo C è una carta economica, ideale per alti volumi di stampa, adatta soprattutto alle stampanti laser, ed offre una buona resa anche per le fotocopiatrici in bianco e nero.
La carta riciclata è solitamente adatta a tutte le stampanti e fotocopiatrici, ancora più economica.
Scegliere la grammatura
La grammatura rappresenta la consistenza o densità della carta. Essa viene indicata in grammi. Possiamo trovare, ad esempio, una risma da 500 fogli A4 con una grammatura di 80 g. In questo caso la misura di 80 g indica il peso di un foglio di questo tipo di carta dalla superficie di un metro quadro. Se la grammatura è maggiore, quella carta sarà avrà un maggiore sostegno. Una grammatura abbastanza alta viene scelta, ad esempio, nel caso in cui bisogna fabbricare depliant, mentre nel caso in cui essa sia notevolmente più elevata viene utilizzata per creare biglietti da visita o cartoline.
La carta per la stampa
Dobbiamo necessariamente considerare l'utilizzo a cui vorremmo destinare la carta A4 che acquistiamo. Il diverso tipo di materiale della carta suggerisce l'uso a cui quella carta si mostra più adatta, al fine di raggiungere finalità soddisfacenti e anche professionali. Quando acquistiamo una risma da 500 fogli A4, sono tre le tipologie di carta che dobbiamo considerare e che si possono definire più comuni tra quelle da destinare alla stampa.
La carta uso mano è la più economica ma è adatta nel caso in cui ci sia una prevalenza di testo. Si tratta di una carta con un effetto molto naturale, che presenta pochi artifizi.
La carta patinata, invece, è indicata per la stampa a colori e per la massiccia presenza di immagini e lavori grafici. Infatti presenta una superficie piana e levigata, ricoperta da una patina, la quale viene ricavata dal gesso, capace di donarle lucentezza e levigatezza. Essa permette di assorbire meno inchiostro, il che consente di far risaltare i colori e la brillantezza degli stessi. Può essere opaca o lucida.
La carta speciale è la più costosa ed è destinata a stampe di pregio, può essere goffrata (con l'impronta di un marchio o un disegno), vergata (vale a dire con una fitta rigatura) e colorata.
Tipologie di carta in base ad esigenze di resa
Occorre considerare anche una distinzione tra quattro diverse tipologie previste quando si acquista una risma da 500 fogli A4. Esistono, infatti, diversi livelli qualitativi della carta che possiamo scegliere a seconda della resa qualitativa che vogliamo dare alla nostra stampa, ma anche del tipo di stampa che ci occorre effettuare e in base ad esigenze di altra natura.
La carta di tipo A è quella di maggiore qualità e presenta un punto di bianco elevato, si mostra perciò adatta a svariati usi, ma soprattutto a standard qualitativi di un certo pregio, di un certo livello estetico. Indicata per tutti i tipi di stampante e per fotocopiatrici.
La carta di tipo B è di qualità buona ed è adatta a tutti i tipi di stampante, alle fotocopiatrici e anche ai fax.
Quella di tipo C è una carta economica, ideale per alti volumi di stampa, adatta soprattutto alle stampanti laser, ed offre una buona resa anche per le fotocopiatrici in bianco e nero.
La carta riciclata è solitamente adatta a tutte le stampanti e fotocopiatrici, ancora più economica.
Scegliere la grammatura
La grammatura rappresenta la consistenza o densità della carta. Essa viene indicata in grammi. Possiamo trovare, ad esempio, una risma da 500 fogli A4 con una grammatura di 80 g. In questo caso la misura di 80 g indica il peso di un foglio di questo tipo di carta dalla superficie di un metro quadro. Se la grammatura è maggiore, quella carta sarà avrà un maggiore sostegno. Una grammatura abbastanza alta viene scelta, ad esempio, nel caso in cui bisogna fabbricare depliant, mentre nel caso in cui essa sia notevolmente più elevata viene utilizzata per creare biglietti da visita o cartoline.